venerdì 16 settembre 2011

L'Ortolana

Raccogliere gli ultimi sapori dell'estate in un piatto dal sapore deciso e riconoscibile: quello delle melanzane e del peperone che un po' prepotenti sovrastano gli altri odori… Ma cosa vogliamo farci… loro ci piacciono così…

ortolana

Ingredienti (x2 persone):
170g pasta corta;
1 zucchina;
1/2 melanzana;
1/4 peperone;
1 cuore di bue maturo;
1 rametto di timo;
1 ciuffetto di prezzemolo;
1 ciuffetto di rosmarino;
1 foglia d'alloro;
1 spicchio d'aglio;
1/2 cipollotto;
olio evo e sale q.b.

Procedimento:
Tritare finemente la cipolla e le erbe, eccetto l'alloro che deve rimanere intero. Tagliare le verdure a piccoli dadini. In una padella rosolare l'aglio diviso in quarti con la cipolla, l'alloro e le erbe. Soffriggere piano e a lungo fino a quando si sprigiona l'odore degli aromi. Aggiungere le verdure e mescolarle bene con il soffritto. Salare e cuocere a fuoco lento per 10'-15' o fino a quando le verdure saranno ben cotte.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente per terminare la cottura nella pentola con il sugo.

giovedì 15 settembre 2011

Zucca Arrosto con Finissima di Porri

Le zucche… Prepararle è un ottimo modo per familiarizzare con il coltello in vista di Halloween. Quest'anno voglio spargere lanterne per tutta casa. Ma di questo c'è tempo a parlarne più avanti.

Qui intanto abbiamo un'accoppiata vincente: zucca e porri, deliziosamente insieme in un piatto coccoloso e morbido, uno di quelli che fanno rispuntare il sorriso quando le giornate diventano grigie.

zucca con crema di porri

Ingredienti (x2 persone):
1/4 abbondante di zucca mantovana (quelle piccole!);
1 porro;
scorza grattata di 1 limone;
olio evo e sale q.b.

Procedimento:
In una ciotola condire la zucca tagliata a cubetti con un cucchiaio d'olio e un po' di sale. Trasferirla su una teglia e infornare a 175° per 15'-20', girando i pezzetti a metà cottura, o fino a quando la zucca sarà morbida e abbrustolita.
Tritare finemente il porro, grattugiare la scorza di limone e far soffriggere in una pentola con due cucchiai d'olio. Aggiungere mezza tazzina d'acqua e coprire per lasciar stufare dolcemente la verdura fin quando non diventa trasparente e tenerissima. Verso fine cottura aggiungere il succo di mezzo limone.
Distribuire la zucca arrostita nei piatti e coprire con 2-3 generosi cucchiai di porri.

martedì 13 settembre 2011

Carbonara

E qui ce la giochiamo: ecco come radunare i sapori della carbonara omettendo praticamente tutti gli ingredienti principali. Tranne la pasta. Quella ci vuole.

Ci sono alcune cose da tener presente quando si scelgono gli ingredienti, che fanno la differenza tra una carbonara veg che si fa chiamare così solo perchè è gialla, e una carbonara veg che si merita tal nome e i 'mmm…' e 'buooona!' che ne derivano.

carbonara

Ingrdienti (x2 persone):
 170g maccheroncini o altra pasta corta;
1 panetto di seitan (rigorosamente) affumicato;
200ml panna di farro;
2C lievito alimentare in scaglie;
pepe;
noce moscata;
curcuma;
olio evo e sale q.b.

Procedimento:
Mentre la pasta cuoce in abbondante acqua salata, tagliare il seitan affumicato a dadini e condirlo con un po' di pepe.In una padella antiaderente (di ceramica, non di teflon!) scaldare un cucchiaio d'olio e unire i dadini girandoli sul fuoco per 5'-7' fino a quando saranno ben cotti e dorati. Aggiungere la crema di farro, una puntina di curcuma, una spolverata di noce moscata e il lievito in scaglie. Mescolare su fuoco lento fino a quando il composto si addensa leggermente.
Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella con il condimento per 1'-2'.
Servire e riscuotere i complimenti.

venerdì 9 settembre 2011

Fiori di Zucca alla Marinaretta con Nuvolette in Tempura

ovvero: Fiori di Zucca il Ritorno!

A dire il vero questa è stata la prima idea che mi è venuta passeggiando romanticamente sul molo vedendo in ogni nuvola in cielo la sagoma vaporosa di quei bei mazzi di fiori di zucca… ahh, l'amore…

fiori e nuvole

Ingredienti (x 2 persone):

20 - 22 fiori di zucca con i gambi;
1/2 bicchiere di birra gelata;
farina q.b.;
olio per friggere;
noce moscata;
olio evo e sale q.b.

Procedimento:

Lavare i fiori di zucca, separarli dai gambi e tagliarli a metà nel verso della lunghezza. Pelare i gambi e tagliarli a rotelline spesse poco meno di un cm.
Preparare la pastella per la tempura versando la birra in una ciotola aggiungendo farina poco alla volta sia per stemperarla evitando i grumi, sia per testarne la consistenza giusta. Per essere perfetta, la pastella deve essere abbastanza densa da attaccarsi alla forchetta e colar via lentamente. Mentre si procede con la preparazione lasciare la pastella in frigo.
In una pentola versate due dita abbondanti di olio per friggere e scaldare. La temperatura ideale è da considerarsi raggiunta quando un goccio di pastella versato risalirà subito in superficie. Unire le rotelline dei gambi alla pastella, mescolare e, con l'aiuto di un cucchiaino far cadere nell'olio piccoli gruppi di rotelline, attendere qualche secondo che si gonfino e prendano colore e trasferirle con una schiumarola su un piatto coperto di carta assorbente da cucina o, meglio, su una griglia.
In un altra pentola portare a bollore 3 - 4 dita d'acqua salata e unire i fiori mescolandoli in modo che 'appassiscano' uniformemente. Sgocciolarli e trasferirli direttamente nei piatti. Condire con un filo d'olio evo e una spolveratina di noce moscata grattata al momento. Guarnire con le nuvolette di tempura e servire.

lunedì 5 settembre 2011

Guazzetto di Fiori di Zucca

Ultimissimi giorni di vacanza, primissimi giorni di Settembre, ultimi ritocchi al nuovo 'orario settimanale' e primi avvistamenti di zucche e nocciole.
Io sono qui, in un appartamentino di Laigueglia. Solo più un giorno, purtroppo. È una piccola vita da casa al mare, si esce la mattina per andare a fare un po' di spesa (qui la verdura migliore si trova da 'Cuoco Mio' e al Crai), si fa un giretto sul lungo mare, una passeggiatina a piedi nudi sulla sabbia, poi a casa a spalmarsi sulla sdraio del terrazzo (-ino, nel mio caso) sperando di tornare a casa con una pelle che testimoni di essere stata sotto il Sole.

In questi giorni sono rimasta affascinata da una cassetta di fiori di zucca così belli e corposi da farmi perdere la testa! Incurante del fatto che avrei poi mangiato fiori di zucca per tre giorni -non perchè siano avanzati in frigo, quanto per il fatto che la cassetta era piena tutte le mattine…-, li ho comprati (e ricomprati) e ho elaborato la mia personale ricetta geniale.
guazzetto di fiori

Ingredienti (x2 persone):

2 olive in salamoia o 4 capperi sotto sale;
1/4 di cipolla;
1 spicchio d'aglio;
20-22 fiori di zucca con il gambo;
2 pomodori picadilly o 4 ciliegini;
olio evo e sale q.b.
(e, se non siete noiosi come Pollo, un pizzico di peperoncino ;) )

Procedimento:

Lavare i fiori di zucca, separarli dai gambi e tagliarli a metà nel verso della lunghezza. Pelare i gambi (un po' come si fa con il sedano, giusto per togliere i filamenti più duri e le spinotte) e tagliarli a rotelline spesse poco meno di un cm.
Tritare finemente la cipolla e le olive (o i capperi). Tagliare l'aglio in quarti. Far soffriggere il tutto, più il peperoncino, in una pentola capiente con 2 - 3 cucchiai d'olio.
Quando la cipolla è lucida, l'aglio è dorato e si sente un buon odor di soffritto, aggiungere i gambi e i pomodori tagliati a pezzetti. Insaporire il tutto per qualche minuto mescolando con un cucchiaio e, quando i pomodori cominciano a disfarsi, aggiungere i fiori di zucca, una tazzina d'acqua, un pizzico di sale e coprire con il coperchio. Nel giro di qualche istante i fiori, cuocendo, ridurranno drasticamente di volume, girarli in modo da farli cuocere in modo uniforme.
Distribuire nei piatti accompagnando con qualche generoso cucchiaio di brodo e, se li avete, dei crostini.

martedì 16 agosto 2011

Flan di Melanzane con Salsa Fredda di Pomodoro

Un piatto presente in quasi tutti i menu dei ristoranti in cui vale la pena fermarsi a mangiare.
Il flan.

flan

Genericamente flan di verdure, anche se spesso si sente più il sapore dell'uovo che ci hanno messo per tenere insieme il flan piuttosto che quello delle verdure.
Sono stata di recente in un ristorante ad Intra, Ristorante Concordia, dove ho assaggiato un flan di porcini. Se qualcuno dovesse rileggere questo post in futuro, vorrei precisare che quest' Estate i funghi ci sono stati per tutta la stagione. Magari non buonissimi come in autunno. Tuttavia ci sono e sono freschi. Li ho visti personalmente spuntare qui nei boschi.
Tornando al flan di porcini, sono rimasta deliziata e illuminata da quanto fosse buono. Deliziata perchè si sentiva il sapore dei funghi libero dalla contaminazione delle uova o della panna. Non escludo la presenza di questi ingredienti nel piatto in questione, ma si sentivano così poco da farmi pensare che per quel che servivano potevano tranquillamente essere omessi.
Illuminata perchè ho capito che in effetti non conta che il flan stia insieme. Quanto che non perda il sapore degli ingredienti principali. Ho smesso di cercare ricette di 'simil flan vegan' e mi sono lasciata convincere dall'intuito… Leggendo la ricetta capirete a cosa mi sto riferendo.

Ingredienti (x 6 flan):
6 piccole melanzane;
1 piccolo cipollotto
2 rametti di timo fresco;
olio evo e sale q.b;
1 cuore di bue;
1/2 cipollotto;
origano e basilico.

Procedimento:
Scaldare il forno a 140° circa. Tagliare le melanzane a fette spesse un dito e disporle su una teglia. Spolverare con pochissimo sale e infornare per 10'-15' o fino a quando non saranno appena morbide. Trasferirle nel bicchiere del minipimer, aggiungere 2 cucchiai d'olio, le foglioline del timo e ridurre in crema. Regolare di sale.
Distribuire il composto in 6 stampi per muffin e cuocere ancora in forno a 180° per 20'-25'.
Preparare la salsa fredda di pomodoro pelando il cuore di bue e privandolo dei semi e dell'acqua di cottura, tagliarlo a pezzettini e unirlo in una ciotola insieme ad un cucchiaio d'olio, un pizzico di sale, qualche fogliolina di basilico spezzettata con le dita, il mezzo cipollotto tritato e una spolveratina di origano.
Sformare i flan rovesciando gli stampi su un piatto o su una teglia (se si ha intenzione di scaldarli e servirli in un secondo momento). Se si sformano i flan con delicatezza e si fanno passare ancora in forno per 5', si formerà una crosticina che lascerà intatta la forma del flan.
Accompagnare ogni flan con un generoso cucchiaio di salsa.

domenica 17 luglio 2011

Lasagne al Ragù di Seitan e Porcini

Sì, un'altra lasagna. La verità è che ho comprato una nuova teglia. Quadrata. E mi diverte usarla. Ci ho anche già fatto la torta. Quadrata. E poi Pollo è contento che io gli prepari le lasagne. Dato che tra poco partirò per andare in Germania e lo abbandonerò a se stesso per dieci giorni, mi sono sentita in dovere di salutarlo come si deve. E poi ho usato la teglia nuova. Vi ho detto che ho una nuova teglia?

lasagna ragu

Ingredienti (x 2 persone):
fogli di pasta per lasagna (x 4 strati);
700ml salsa di pomodoro;
350g seitan naturale;
1 cipolla rossa;
30g porcini secchi;
1/2 bicchiere di vino rosso;
olio evo e sale q.b.

Procedimento:
Ammollare i porcini secchi per 20', strizzarli e tagliarli a pezzettini. Tritare anche il seitan e tenere da parte.
Tritare finemente la cipolla e farla soffriggere in una padella con un po' d'olio fino a farla diventare lucida. Aggiungere il seitan e i porcini, mescolare in modo da raccogliere bene il condimento e sfumare con il vino.
Potete continuare nella stessa pentola o, se preferite, trasferire il tutto in una pentola di coccio.
Aggiungere la salsa di pomodoro e mescolare con il resto del ragù. Lasciar cuocere a fuoco lento per 25'-30'. Se il sugo dovesse asciugare troppo aggiungere un po' d'acqua. Io ho usato quella di ammollo dei porcini che in effetti è già aromatizzata.
Lessare la pasta per 5' e disporre un primo strato di fogli. Stendere uno strato di sugo e coprire con il secondo livello di pasta. Procedere così fino al quarto strato. Infornare a 180° per 25'-30'.

sabato 16 luglio 2011

Lasagne alla Genovese

Sto leggendo Mansfield Park. Perchè la cosa dovrebbe interessarvi? Continuate a leggere.

Miss Lentijini non aveva alcunchè da scusarsi per la sua lunga assenza, nè mai qualcuno avrebbe potuto tacciarla di pigrizia per non aver più postato sul suo blog dato che risultava quanto mai evidente che le era assolutamente impossibile postare la ricetta poichè necessitava del basilico per preparare il pesto e le piante del suo giardino -mai avrebbe potuto fare ai propri lettori il torto di usare del pesto acquistato- non erano sufficienti per prepararlo. Tuttavia il suo temperamento l'avrebbe certamente indotta a sciogliersi in mille scuse, senza eliminare l'ansia di non esser riuscita a rendere appieno la sua contrizione.

TRE volumi di giri di parole che i personaggi usano per autoconvincersi di non essere esattamente quel che hanno coscienza d'essere: esseri umani inutili di cui il mondo avrebbe fatto volentieri a meno.

lasagna

E se dopo questo aspro commento non vorrete leggere Mansfield Park, preparate almeno queste deliziose lasagne, ispirate alla tradizionale pasta al pesto genovese.

Ingredienti:
180g pesto;
fogli di pasta per lasagna (x 5 strati);
300g fagiolini;
1 piccola patata;
olio evo e sale q.b

Procedimento:
Lessare i fagiolini e la patata lasciandoli al dente. Tagliarli a pezzettini piccoli e tenere da parte.
Allungare con un po' d'acqua il pesto e con un cucchiaino inumidire il fondo della teglia. Lessare la pasta per 5' e disporre un primo strato di fogli. Coprire con il pesto e spargervi sopra le verdure. Coprire con un secondo strato di pasta e continuare così fino all'ultimo strato che dovrà essere coperto solo con il pesto.
Versare qualche cucchiaio d'acqua di cottura della pasta ai bordi della teglia per evitare che asciughi troppo in cottura.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25' circa.

P.S: Mi dispiace davvero di essere sparita. Spero che questa ricetta mi faccia guadagnare parte della vostra indulgenza.
P.P.S: Mi dispiace anche per il fatto di non riuscire a scrivere una frase degna di questo secolo, ho passato due giorni a leggere 'sto libro e ora mi riesce difficile elaborare frasi… normali.

domenica 19 giugno 2011

Avocado al Latte di Cocco*

Dopo settimane di clima semi autunnale con tanto di nebbia -sì, nebbia- e temporali che in tempi record sono riusciti a fare disastri record; finalmente, oggi, l'addetto alla pioggia ha capito che siamo in pieno Giugno. Così pieno che tra un po' è Luglio.

E io, che alla prima occasione mi organizzo per mangiare fuori, ho preparato un piatto molto estivo che rallegra l'animo, riscalda il cuore e predispone all'inevitabile abbiocco del dopo pranzo.

crema di avocado

Ingredienti (x 2 porzioni):
2 avocado;
scorza grattata e succo di 1 lime;
1/2 cm di peperoncino tritato;
150ml acqua di cocco;
250 ml acqua bollente;
sale q.b.

Procedimento:
Mettere nel frullatore l'avocado privato della buccia e del nocciolo. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e frullare fino ad ottenere una crema liquida e perfettamente liscia. Lasciar raffreddare in frigo per almeno 30' (meglio 1h).
Servire la zuppa fredda decorandola con qualche fettina di lime.


(*) la versione originale di questa ricetta è tratta da 'Garden Party' di Nathalie Le Foll e Cléophée de Turckheim ed. Guido Tommasi Editore.

martedì 14 giugno 2011

Cartoccio di Patate Ripiene

All'inizio erano 'patate ripiene di patate'. Sì, lo so, è un'operazione assolutamente inutile. Però mi ispirava l'idea delle patate ripiene cotte al forno nel cartoccio. Detto così sembra un piatto stratosferico ma tutto sta nella domanda: 'ripiene di che cosa, esattamente?'. Ci ho pensato, ma avevo solo le patate e una cipolla. Così ho tritato tutto, ho fatto i cartocci e li ho messi in forno. E sono venuti buoni!

patate_1

Nel vedere l'espressione dubbiosa della mia mamma mentre le decantavo le lodi di -diciamolo- semplici patate al forno, ho capito che per portarle via il cuore e vedere la sua espressione stile 'vorrei che la foto fosse commestibile', dovevo lavorare sul ripieno.

Ingredienti (x 4 barchette):
2 patate grandi (dalla forma regolare);
1/2 cipollotto;
1 spicchio d'aglio;
1 fettina di seitan (ca 100g);
5 rametti rosmarino;
4 rametti timo;
4 foglie basilico;
4 foglie salvia;
pepe;
lievito alimentare in scaglie;
pangrattato;
sale e olio evo q.b.

Procedimento:
Senza togliere la buccia lavare e tagliare a metà le patate. Svuotarle con lo scavino lasciando un bordo di circa 1/2 cm. Tritare finemente il cipollotto, l'aglio e gli aghi di un rametto di rosmarino. Ridurre a pezzettini la polpa delle patate e il seitan. Unire il tutto in una ciotola e condire con un cucchiaino di lievito alimentare in scaglie, uno di pangrattato, una generosa spolverata di pepe e una spolverata di sale.
Scaldare il forno a 180°, preparare dei pezzi di stagnola abbastanza gradi da chiudere i cartocci (uno per ogni barchetta), disporre al centro un pezzo di carta da forno e disporre su ognuno le patate scavate. In una ciotolina versare l'equivalente di 2-3 cucchiai d'olio e, con questo, spennellare l'interno di ogni patata e un po' del bordo esterno. Unire al ripieno l'olio avanzato, mescolare bene e distribuire il ripieno nelle barchette. Spolverare la superficie con un velo di pangrattato e, prima di chiudere i cartocci, sistemare sulla superficie della barchetta il mazzetto composto da un rametto di rosmarino, timo, la foglia di salvia e di basilico. Infornare per 45'-60'.

patate

Ora che si avvicina l'Estate e si comincia a parlare di grigliate, si potrebbe pensare di mettere a cuocere il cartoccio tra le braci. Ci vuole un po' più di tempo ma… avete idea di quanto siano buone?

giovedì 2 giugno 2011

Discotti Scuri al Cocco

Coccole di prima mattina… Voglia di biscotti e di quel irresistibile profumo di cioccolata cala che si sprigiona dalla cucina…
… E non venitemi a dire che non mi occupo del mio Pollo!

discotti

Ingredienti:
100g cocco grattugiato;
150g sciroppo (malto) di grano o riso;
50g succo di mela;
50g olio di mais;
130g farina tipo 1;
30g cacao amaro in polvere.

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 170° C.
Unire in una ciotola il malto, il succo di mela e l'olio di mais. Mescolare e incorporare il cocco, la farina e il cacao in polvere. Lavorare bene il composto che dovrà essere molto morbido ma abbastanza denso da scivolare lentamente sul cucchiaio. Preparare una teglia con della carta da forno, infilare tutto l'impasto in una tasca da pasticcere e distribuire piccole porzioni di impasto sulla teglia. Lasciare 1,5 cm ca di spazio tra i biscotti per evitare che si attacchino l'un con l'altro. Infornare per 10'-12': una volta sfornati i biscottini sembreranno troppo molli ma non fateli cuocere di più, una volta freddi saranno perfetti.

mercoledì 1 giugno 2011

Cremose Fette di Torta alle Zucchine

Scrivo questo post con Yuka raggomitolato sulle mie gambe. Io preferisco stare a gambe incrociate, posizione che - per il gatto - si traduce in un comodo cestino caldo. Con il freddo di questi giorni il cuscino non gli basta più.
E, decisamente, con il vento che soffia, la pioggia e banchi di nebbia e nuvole che scivolano da Superga verso l'Eremo, non è il caso di parlare di insalate fresche e pasta fredda. Ho pensato di preparare una torta salata: calda e cremosa appena sfornata, e che si presta per essere portata in ufficio il giorno dopo.

torta salata zucchine_1

Ingredienti (x teglia ø 26 cm):
1 rotolo pasta sfoglia;
4-5 zucchine (ca 500g)
1/2 cipolla;
100g farina di ceci (2 tazze);
600ml acqua (6 tazze);
olio evo e sale.

Procedimento:
In una ciotola stemperare la farina di ceci con l'acqua. La proporzione farina acqua è di 1:3. Coprire la ciotola con un panno e far riposare qualche ora. Dopo il riposo aggiungere un po' di sale.
Preriscaldare il forno a 180° C. In una padella far soffriggere lentamente la cipolla finemente tritata. Grattugiare le zucchine tenendone da parte mezza da tagliare a rotelle per coprire la torta. Saltare le zucchine in padella qualche minuto, giusto per farle ammorbidire. Unire alla pastella di farina di ceci, mescolare e versare nella teglia foderata di pasta sfoglia. Infornare per 30'.
5' prima di fine cottura distribuire le zucchine tagliate al rotelle sulla superficie della torta e rimettere in forno.

torta salata zucchine

Appena sfornata il ripieno risulta molto cremoso si solidificherà man mano che la torta si raffredda.

lunedì 30 maggio 2011

Muffin ai Mirtilli

Ricordate la storia dei muffin da non lanciare, con relativo fraintendimento del fatto che a me fossero usciti dei muffin immangiabili? In realtà quello avrebbe dovuto essere un minipost per introdurre il post sui muffin, poi però Blogger o Firefox o Safari hanno deciso di unirsi contro di me e non sono più riuscita a pubblicarlo.
Dopo varie prove, ecco una ricetta per i muffin. Il risultato è la meraviglia che vedete nelle foto, piccoli capolavori con la crosticina fuori ma morbidi e caldi dentro…

muffin

Prima di scrivere la ricetta vorrei condividere un po' di cose che credo siano importanti per preparare questo dolce.
1) Lo dicono tutti, e ormai lo sanno anche i muri, ma lo scrivo lo stesso: una volta che unite gli ingredienti secchi a quelli umidi, mescolate solo quel tanto che basta ad amalgamare il composto. Non è una fisima o un 'sentito dire', mescolando l'impasto il glutine contenuto nella farina si sprigiona e si lega rendendo l'impasto duro. Perciò più si mescola più l'impasto diventa duro.
2) La questione delle uova: nelle tante ricette che ho letto, generalmente l'impasto di base contiene 1 o 2 uova. Le uova negli impasti agiscono come legante, rendono umido e soffice l'impasto o servono da aiuto alla lievitazione. In questo caso credo che le uova servano a mantenere un certo grado di umidità nell'impasto che altrimenti risulterebbe una semplice focaccina dolce. Un cucchiaio da minestra di yogurt di soia al naturale è l'ideale per a sostituire un uovo. Sono anche abbastanza convinta che al di là del discorso vegan, le uova nell'impasto dei muffin facciano più danni di quel che aiutano perchè in effetti contribuiscono a creare l'effetto colla che, insieme al glutine, rende duro l'impasto.
3) Il malto fa sì che si crei una crosticina dorata durante la cottura. Se non la si gradisce è sufficiente eliminarlo dalla ricetta.
4) Unite gli ingredienti secchi a parte e solo alla fine uniteli alla ciotola degli ingredienti umidi.

Ingredienti (x 12 piccoli muffin):
2C yogurt bianco di soia;
2C sciroppo (malto) di grano o di riso;
1C zucchero;
3C olio di mais;
1/2 mela grattugiata;
185 ml latte di soia naturale;
150g mirtilli;
***
250g farina bianca
(usare quella integrale sballa tutte le dosi degli ingredienti umidi, per la ricetta corretta con la farina integrale, pazientate un po');

2cc (ca 10g) lievito per dolci -cremor tartaro-;
1cc cannella.

- C = cucchiaio da minestra; cc = cucchiaino da te -

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°C.
Unire tutti gli ingredienti umidi - tutti quelli segnati sopra le tre stelline- in una ciotola e mescolarli con la frusta da cucina. Setacciare insieme tutti gli ingredienti secchi e unirli a quelli umidi mescolando con un cucchiaio o -meglio- col leccapentola usando dei movimenti dal basso verso l'alto. Distribuire l'impasto nei pirottini per muffin riempiendoli per non più dei 2/3 della loro capacità.

pirottini

Infornare e cuocere per 30'. Per verificare la cottura dei muffin, lasciate perdere lo stecchino, vi uscirà sempre umido per un motivo o per l'altro. Il metodo più sicuro è vedere se il pirottino si stacca senza problemi dal dolce. Se il muffin rimane attaccato al bordo vuol dire che non è ancora ben cotto.
Se usate degli stampi di silicone non fate raffreddare i muffin al loro interno. Sformateli immediatamente.
I muffin sono più buoni se serviti tiepidi, perciò riscaldateli qualche minuto nel forno prima di consumarli. Non utilizzate il microonde perchè diventano subito duri.

domenica 29 maggio 2011

Un Premio Adorabile!

Ora che ogni equivoco è stato chiarito posso finalmente ringraziare Cri, Elena e Tabita per il premio che mi hanno assegnato questo premio dal look così simile a me.



E ora dovrei:
1) linkare chi mi ha premiato, perciò ringrazio ancora Cri, Elena e Tabita;
2) premiare ed avvisare altri 7 bloggers;
3) elencare 7 cose che parlino di noi;

Nonostante io segua molti blog, finisco sempre per voler rigirare i premi alle stesse persone, che -sono sicura- quando vedono un premio da parte mia pensano: "Sì, tesoro, ho capito che ti piaccio però mo' lasciami in pace, ok?".
Dato che questa tazzina piena di rose mi piace tantissimo, preferisco girarla a tutti/e coloro che mi seguono, lettori fissi e occasionali, che mi sostengono con i loro commenti o solamente leggendo i miei post. Vi sono davvero molto grata.

(solo) 7 cose su di me:

1) Vorrei disperatamente un coniglio e un riccio come animali domestici, vorrei vederli gironzolare in giardino e coccolarli mentre leggo un libro seduta sui gradini;

2) È dal secondo anno di superiori che mi tiro dietro un romanzo che non ho ancora finito di scrivere ma che un giorno vorrei riuscire a pubblicare;

3) Adoro il bianco.

4) Odio i semi di finocchio quando usati come spezia.

5) Sono abbastanza sicura di avere una dipendenza da piatti carini, un'ossessione per le alzatine e le campane per dolci e un'attrazione spropositata per le tazze da te. Tipo che quando le vedo faccio le fusa. E la cosa grave è che le faccio davvero.

6) Parlo da sola molto spesso. Ritengo che sia del tutto normale parlare con qualcuno che ascolti. E io mi dedico sempre la massima attenzione quando parlo.

7) Ho 22 anni. Spero che sia abbastanza chiaro per tutti. Quello che c'è scritto sulla carta d'identità è un mero calcolo matematico. Non ha valore. Inoltre scadrà tra qualche giorno. Non vorrete fidarvi di un pezzo di carta con la data di scadenza!