mercoledì 28 luglio 2010

Lentijini è molto arrabbiata.

Monkey Winks
Pronto... C'è nessuno...?

Vorrei che qualcuno mi spiegasse -in modo convincente ed inappellabile- cosa c'è nelle orecchie e nella testa delle persone.
Com'è possibile che i collegamenti neuronali della maggior parte della popolazione mondiale siano così terribilmente compromessi e devastati?

Spiego il problema. Oggi, dopo un po' di tempo, ho aperto la casella di posta e ho letto la newsletter di Promiseland di questa settimana. Più precisamente hanno attirato la mia attenzione i seguenti articoli che parlano del problema dell'acqua, di alcuni animalisti e di un imbecille che vuole una multa per chi ostacola l'attività venatoria.
Tutta questa informazione e i risultati non si vedono. A quanto pare scegliere di fare la cosa giusta deve arrivare come illuminazione ad ogni singolo individuo. Folgorazione selettiva. Se spieghi ad una persona qualunque che la sua fettina di prosciutto -che mangia una volta ogni tanto ma, non si sa come, c'è sempre nel frigo- causa disboscamento, dispersione delle fonti idriche, fame e morte: la persona non capisce. Io non posso dire di non fare una cosa. Distruggere il pianeta è una sua libertà che io non posso azzardarmi a limitare. E' assurdo, ma è così che ti rispondono le persone. Normalmente la gente -sempre che si sprechi a chiederti o a capire il motivo della tua scelta- stabilisce che stai facendo una cosa ammirevole ma in definitiva difficilissima. In realtà scambiano una semplice presa di responsabilità come se in realtà tu stessi facendo una scelta di tipo religioso o ascetico, qualcosa di alto e nobile ma sostanzialmente inutile che si può optare di fare o non fare.
Monkey Winks
Vorrei solo precisare che un vegano non va' in giro con le profezie Maya a predicare la fine del mondo nel 2012. Noi siamo quelli che si tengono in casa i rapporti della Fao e dell'Onu (con tutto il rispetto delle profezie Maya) sulle cause della fame del mondo. Perchè in casa? Perchè tanto dirlo agli altri non serve a nulla. Sul mio settimamale Sudoku c'è un'allegro fumentto che informa, tra altre piccole chicche di curiosità generali, che 'tra il 2000 e il 2005 il 3% delle foreste mondiali è andato perso'. Oddio. Mi sembra di sentire Barbalbero che spiega agli Hobbit che gli Ent hanno perso le Entesse. Dove sono? Chi legge il trafiletto sul Sudoku, si chiede "Oddio dove sono finite le foreste?". La gente è fermamente convinta che il motivo del disboscamento è l'utilizzo della carta. Idioti. Dall'inizio della storia ad oggi si sono costruiti mobili e oggetti in legno di ogni tipo. Scritte pagine e pagine, papiri, miniature, libri. E le foreste sono ancora tutte lì. Perchè? Perchè chi produce carta e legna ripianta gli alberi dopo averli tagliati, sennò nel giro di due, tre anni al massimo dovrebbe chiudere bottega. Pensare che chi taglia la legna per la carta lasci dietro di sè una scia di moncherini abbandonati è assurdo come pensare che un contadino non ripianti le carote che raccoglie. Inoltre negli ultimi anni si è pestata molta attenzione alla provenienza di carta e legname, se guardate sulle prime pagine delle riviste e dei giornali, troverete i loghi che certificano la provenienza sostenibile della carta usata.
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....non ci avevo mai pensato....

Ma allora chi è che fa i woo-doo e fa scomparire le foreste? L'allevamento. Per far spazio alle colture per nutrire il bestiame ci vogliono vastissime superfici. Tanto che è stato stimato (dalla Fao, non da Nostradamus -con tutto il rispetto per Nostradamus-) che per nutrire ogni abitante della terra così come si nutrono abitualmente gli occidentali servirebbe una superficie pari a cinque volte quella terrestre. Per cibarci TUTTI in modo più che ottimale, basta e avanza la Terra che abbiamo. Senza distruggerla.

Ma questo la gente non lo capisce. Continua a pensare che la propria libertà di mangiare salame e prosciutto, cotoletta, polpette e bistecche sia un diritto sancito. Privarsi di questi cibi è un sacrificio estremo. Ma non è estremo che la gente muoia di fame (lo dice l'Onu, non la Befana -con tutto il rispetto per la Befana-) perchè il cibo che potrebbero mangiare -legumi- viene usato per ingrassare il bestiame destinato al consumo dei paesi 'ricchi'. E quando si parla della carenza di acqua si pensa subito al terribile spreco che avviene tutti i giorni quando ci si lava i denti. 40 litri persi. Terribile. Davvero. Tuttavia è più triste pensare che l'equivalente d'acqua che viene usata da un famiglia media in un anno basta per appena per la produzione di 5 chili di carne.

Questi, al di là degli scherzi, sono dati oggettivi e gravi. Nella visione più cinica della questione, anche se gli animali fossero pezzi di carne a quattro zampe, senza uno scopo nè un'anima, la necessità di essere responsabili non viene meno. Mandare un SMS da 1 euro due o tre volte nella vita non è un modo per dimostrare che ci importa di chi muore di fame. Possiamo anche tenercelo quell'euro. Possiamo tenere tutti i soldi. Carta e monete non si mangiano. Chi ha fame ha bisogno di cibo, cibo che la Terra offre senza riserve, ricambiando l'amore che dimostriamo nel curarla. Questa non è un'opinione. Non è un'ideologia.
Ecco perchè sono sinceramente stanca di sentire gente che, con aria saccente, puntualizza di avere il diritto a continuare per la propria strada. Sono stanca di essere trattata come una scocciatrice che limita la 'libertà' altrui. Io non limito nessuno. Sono gli altri che limitano i diritti di chi ha bisogno.
Lo spreco non è diritto inviolabile.
Ci sono sei miliardi di persone sul pianeta, più altri miliardi di esseri viventi.
E tutti hanno diritto a vivere.

giovedì 22 luglio 2010

C'erano Tre Progetti sul Blog...

C'erano tre progetti sul Blog, il più piccolo disse:
"Rotolate! Rotolate!"
Tutti si rotolarono, e uno cadde per terra.

C'erano due progetti sul Blog, il più piccolo disse:
"Rotolate! Rotolate!"
Tutti si rotolarono, e uno cadde per terra.

Era rimasto un progetto sul Blog, disse:
"Rotolo! Rotolo!"
Si rotolò e cadde per terra.


Questo post molto conciso ed enigmatico dovrebbe spiegare come mai ultimamente le cose che mi riporopongo di fare in realtà rimangono semplici pensieri. Ma non lo spiega. Peccato.
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giovedì 15 luglio 2010

Rotolando Verso Sud

Finalmente è arrivato il momento!
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Sto per tornare al 'solito' campeggio in Puglia, sul Gargano, dove il tempo sembra un concetto alieno e le giornate passano scandite dal suono delle cicale e dai lenti giri del sole che si alza lento dal mare.
I miei ritmi ideali, guidati dal respiro del vento, dal brontolio languido delle onde e dal suono ovattato dei passi sulla Terra.
Ancora pochi giorni e l'ansia di preparare le valige sparirà, seguiranno alcune ore in cui avrò la sensazione di aver dimenticato qualcosa (che scoprirò solo quando sarò dall'altra parte del Paese), e la pacata rasseganzione, sotto il cartello dell'uscita di Bologna, per non avere più la possibilità di tornare indietro.
Armata di 2 pentole di alluminio, due padelle di teflon (lo so, ma mia mamma mi ha categoricamente vietato di portare quelle di ceramica), 2 taglieri e 2 coltelli, affronterò il rischio di mangiare solo schifezze d'emergenza per 3 settimane.

Dieta_ Reload (?)

Ebbene sì, mi sono presa di nuovo una bella sgridata dalla bilancina della Wii Fit, che dopo un'assenza di quasi 2 mesi, mi ha vista tornare con 3 pesantissimi chili in più. "Oh!- dice la bilancina - hai messo su qualche chilo dall'ultima volta!". E a me viene il nervoso per quei maledetti commentini preregistrati della maledetta bilancina, ma non faccio in tempo a elencare bene tutti gli insulti che lei passa all'attacco: "Prova a pensare al motivo del tuo aumento di peso" e all'improvviso compaiono un macello di motivi, tutti stupidi tranne uno: MANGIATO TROPPO. Cos'altro potrei fare a quel punto? Seleziono la risposta (ovvia) mentre nella mia testa sfilano tutte le pizze, le farinate, i piattini buoni di "oh! mio bio" e le forme di pane integrale da mezzo chilo sparite in pochi minuti dopo essere entrate in casa. E mentre mi ripeto come un mantra 700 calorie - 700 calorie - 700 calorie, sullo schermo compare l'acqua calda: "uno dei motivi più frequenti dell'aumento di peso è l'eccessiva assunzione di cibo". Mamma mia che scoperta illuminante.
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Bilancina ho solo una cosa da dirti: ANNEGA.

Al di là dei rancori, la triste verità è che la bilancina maledetta ha ragione. Devo dimagrire. Di nuovo. Di più. Davvero. Sennò oltre agli insulti della bilancina mi becco anche quelli della dottoressa che da anni mi minaccia di morti atroci (obesità, dolori muscolari, malattie cardiache, infarto…) se non perdo un bel po' di quintali (espressione che in questo caso si può quantificare in 20 kg). Devo. Anche perchè le cose che ho nell'armadio si stano stringendo in una maniera inaudita. E questo mi fa soffrire molto di più della possibilità di un infarto.
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Non ho intenzione di smettere i miei esperimenti culinari, semplicemente dovrò farli assaggiare a qualcun altro.
Per quanto mi riguarda si riparte con la dieta, e visto che postare giorno per giorno i miei 'progressi' ha funzionato la prima volta (fino all'increscioso episodio della torta di fragole gummy), lo farò di nuovo. E questa volta spero di arrivare alla fine di tre mesi, piantarmi sulla bilancina e volerle di nuovo bene per i complimenti (preregistrati) che riceverò.

Perciò... Forza & Coraggio!!!
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venerdì 9 luglio 2010

Idea: Paccheri al Pesto e Pomodoro

Non è il massimo dell'originalità, ma quello che avrei voluto ottenere in realtà è un sugo al pesto molto chiaro e vellutato, tuttavia questa prima prova, nonostante non abbia dato il risultato giusto, non è venuta affatto male. In ogni caso, se avete un po' di pesto da finire, questo è un buon modo per svuotare il vasetto.

Ingredienti (x 2 persone):
200g paccheri;
6 pomodori datterini;
1C e 1/2 pesto;
2C burro;
4-5 foglie di pesto;
2C pinoli;
1C lievito alimentare in scaglie.

Procedimento:
In una padella far sciogliere il burro, aggiungere il pesto, il lievito e i pinoli; mescolare -con il fuoco al minimo- per far amalgamare bene gli ingredienti. Aggiungere anche i pomodorini taglaiti in quarti e farli scaldare per 2'-3'. Far lessare i paccheri e trasferirli nella pentola con il sugo con l'aiuto di una spumarola. Aggiungere le foglie di basilico spezzettate al momento e mescolare sil fuoco bassissimo per 1'-2'. Disporre nei piatti e servire.

mercoledì 7 luglio 2010

Insalata di Pompelmo Rosa e Quinoa*

Uff! Finalmente posso continuare il giro di ricette di 452 Cookin'!
Questa sera sono ripartita alla grande con un primo davvero squisito! Quest'insalata è davvero interessante, ha un gradevole salpore dolce che si unisce perfettamente con gli ingredienti salati.


Ingredienti (x 2 persone):
120g Quinoa;
succo di mela;
2 pompelmi rosa;
7-8 foglioline di menta
1/4 peperone rosso;
1/4 cipolla;
1/2C sciroppo di grano;
olio Evo.

Procedimento:
Pesare la quinoa in un bicchiere, livellare bene la superficie sbattendo leggermente il fondo del bicchiere su una superficie piana. Tenere il segno di dove arriva il livello della quinoa e versarla in una pentola. Riempire con il succo di mela il bicchiere fin dove avete tenuto il segno e versatelo nella pentola con la quinoa, riempire di nuovo il bicchiere fino al segno e aggiungerlo nella pentola. Accendere il fuoco sotto la pentola e tenere d'occhio fino a quando il succo bolle; a questo punto abbassare il fuoco al minimo e coprire con il coperchio. Lasciar sobbollire fino a quando la quinoa non avrà assorbito tutto il succo. Si capisce che è pronta quando verete dei piccoli crateri tra la quinoa ormai asciutta. Spegnere il gas e trasferire la quinoa su un piatto largo per sgranarla e lasciarla raffreddare.
Sbucciare un pompelmo e pelare gli spicchi al vivo, tagliare a dadini il peperone e la cipolla; trasferire tutto in una ciotola da portata.
Spremete il succo di metà pompelmo e versatelo in un pentolino, aggiunere un cucchiaio di olio Evo e mezzo di sciroppo di grano. Sciogliere sul fuoco senza però farlo bollire.
Unire la quinoa alla dadolata di verdure e pompelmo e condire con il sughetto appena preparato.
A questo punto avrete un piatto tiepido, se lo preferite un po' più fresco lasciatelo in frigo per 15'-20' dopo averlo condito.

(*) la versione originale di questa ricetta è tratta da 'Insalate' di Elena Balashova ed. Gribaudo

lunedì 5 luglio 2010

Fusilli con coccole dell'Orto

Questo è un piatto molto semplice, a renderlo speciale sono gliingredienti, cresciuti proprio qui accanto a me. Un pezzetto di terra così piccolo... eppure così generoso. Avere un orticello, per quanto piccolo possa essere, è davvero una cosa speciale. Se sai apprezzare quello che offre capisci davvero il legame che abbiamo con la Terra.

Ingredienti (x 2 persone):
150g pasta corta;
5-6 fiori di zucca;
2-3 zucchini piccoli e freschi;
6-7 foglioline di menta;
noce moscata e peperoncino q.b.

Procedimento:
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Ridurre a rotelline sottili le zucchine e tagliare in quarti -per lungo- i fiori di zucca. Quando mancano 4'-5' alla fine della cottura della pasta unire le zucchine e quando mancano solo più 2' unire i fiori. Se gli zucchini sono molto freschi possono essere messi gli ultimi 2' insieme ai fiori. Prima di scolare la pasta recuperare i fiori con un cucchiaio e metterli da parte in un piatto. Dopo aver eliminato l'acqua rimettere la pasta nella pentola, e condire con 1-2 cucchiai d'olio Evo, un pizzico di peperoncino tritato, una spolverata di noce moscata, le foglioline di menta spezzettate al momento e i fiori di zucca messi da parte. Girare con delicatezza e trasferire nei piatti.

venerdì 2 luglio 2010

Cous Cous al Curry con Spezzatino

Sono ormai quattro giorni che sono reclusa qui in mezzo al nulla, al caldo e senza poter fare niente. E per niente intendo neanche la spesa. Va a finire che da vegana divento cannibale perchè non ho nulla in casa da mangiare se non Pollo (il mio fidanzato, non l'animale, anche se a volte il mio ragazzo è un po' un animale, ma non da allevamento intensivo, anche se in famiglia sono parecchi...). Oggi è ancora andata bene con la pasta, ad essere onesta ho sgamato un po' di pomodori dall'orto e preso il basilico dal mio nuovo angolino delle piantine aromatiche. Questa sera, invece, ho avuto un'illuminazione: un pasto completo che potevo fare con cose che avevo in casa. Sì, perchè ci sono cose che bisogna sempre avere in casa, nel caso in cui la giungla in cui viviamo (urbana o naturale che sia) ci impedisca di passare al supermercato prima che chiuda la sera o al mercato prima che i banchi smontino alle 13. A questa lista di generi da 'ultima spiaggia', devo aggiungere una serie di Curry provenienti dall'India, che una mia cara amica ha riportato qui dopo un viaggio fatto con la sua famiglia, e che mi ha gentilmente regalato parte del suo speziato 'bottino'.

Ingredienti (x 4 persone):
x lo spezzatino:
1/2 carota;
1 cipolla;
1/2 gamba di sedano;
400g Muscolo di Grano (questa volta ho usato il Filetto);
700 ml passata di pomodoro;
una manciata di piselli freschi;
8-10 foglioline di menta.
x il cous cous:
150g Cous Cous integrale
1/2 cc semi di coriandolo*
1/2 cc pepe nero in grani*
1/2 cc curry*
1/2 cc curcuma*
1/2 cc erbe provenzali*
1 C olio Evo
1 cc sale

Procedimento:
Pesare il cous cous in un bicchiere, livellare bene la superficie sbattendo leggermente il fondo del bichiere su una superficie piana. Tenere il segno di dove arriva il livello del cous cous e spostarlo in un altro contenitore. Riempire di acqua il bicchiere fin dove avete tenuto il segno e versate quest'acqua in una pentola. Unite l'olio, tutte le spezie -tritare il coriandolo e il pepe- e il sale. Portare a bollore quest'acqua speziata e spegnere il gas. Versare subito il cous cous e coprire con il coperchio. Lasciare 5' circa e alla fine sgranare con una forchetta. Allontanare dal calore e tenere da parte.
Tagliare a pezzetti il Muscolo di Grano; tritare la carota, il sedano e la cipolla e farle soffriggere in una padella. Quando il soffrito comincia a dorare versare nella padella il Muscolo di Grano e girare bene con un cucchiaio in modo che ogni pezzetto passi nel soffritto.

Aggiungere i piselli, coprire con la passata di pomodoro, salare e spezzettare (con le dita) le foglie di menta. Amalgamare bene il tutto, coprire con il coperchio lasciando un po' di spazio scoperto e lasciar cuocere a fuoco lento per 15'-20'. Dopo aver spento il fuoco aspettare 5', anche se sempre con il coperchio, prima di servire lo spezzatino accompagnato dal cous cous.

*Questo misto di spezie si avvicina a quel curry particolare proveniente dall'India di cui parlavo prima: mi piace polto perchè non ha il sapore del Curry cui siamo abituati, ha una nota gradevolmente profumata che credo arrivi dall'uso del coriandolo.

giovedì 1 luglio 2010

Pasta con Pomodoro Fresco e Basilico

Questa ricetta si può fare solo in Estate, perchè servono pomodori freschissimi e basilico profumato!
Ad occhio sembra una cosa banale, invece è un piatto fresco e davvero delizioso che si può fare in poco tempo con risultati grandiosi. Non ha niente a che fare con la sbobba che i ristoranti chiamano 'Pasta pomodoro e basilico', questo è molto meglio!!!

Ingredienti (x 2 persone):
170g pasta corta;
6 pomodori Picadilli (sono i migliori per questo sugo!)
o 3 manciate abbondanti di Datterini o Ciliegino
o 3-4 pomodori da sugo tipo Butaline;
2 spicchi d'aglio fresco;
9-10 foglie di Basilico;
1 piccolo peperoncino piccante secco;
(o un pezzo di peperoncino lungo 1 cm circa)
olio Evo e sale q.b.

Procedimento:
Lavare e tagliare a pezzetti i pomodori e tenerli da parte in una ciotola. Mettere sul fuoco l'acqua per la pasta; il tempo di preparazione del sugo sta ampiamente in quello impiegato per la cottura della pasta. In una padella far soffriggere in 2 cucchiai d'olio l'aglio pelato e tagliato a pezzetti e il peperoncino spezzettato grossolanamente a mano. Appena l'aglio comincia a dorare aggiungere il pomodoro e le foglie di basilico spezzettandole con le dita. Lasciare che il pomodoro si ammorbidisca, girando qualche volta con un cucchiaio di legno. Dovrebbe bastare l'acqua di vegetazione per cuocere il pomodoro ma, se dovesse cominciare ad attaccare, aggiungere qualche cucchiaio d'acqua preso dalla pentola della pasta. Cuocere per 6'-7' poi, quando la pasta è cotta, scolarla e trasferirla nella padella girando bene per raccogliere tutto il sugo. Aggiungere un filo d'olio crudo e servire.